PROGRAMMA ATTIVITÀ 2020

Venezia è una città viva e mutevole. I suoi musei ne ricalcano la natura, custodi di un passato che mai smette di dialogare con il presente, ponendo interrogativi che aiutano a disegnare il futuro. I musei di Venezia custodiscono una stupefacente storia unica al mondo, ma questo è solo uno dei loro compiti. L’immenso patrimonio museale è oggetto di cura e studio ed è anche soggetto che vive nel mutare dei tempi, del pensiero e delle arti.

Il programma dei Musei Civici di Venezia si sviluppa anche per quest’anno nelle direzioni fondamentali della conservazione e valorizzazione del patrimonio museale e dell’accoglienza e promozione di importanti attività culturali.

 


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Il 2020 della Fondazione Musei Civici è segnato dal ritorno in Laguna di un protagonista della pittura veneziana: Vittore Carpaccio (1465 c. – 1525/26 c.), oggetto negli ultimi anni di importanti scoperte e riletture, finalmente torna a Palazzo Ducale, dove fu protagonista di una mostra memorabile nel 1963, con dipinti e disegni provenienti da grandi musei internazionali (tra gli altri il Metropolitan Museum di New York, il British Museum di Londra, il Getty Museum di Los Angeles) e con specifici itinerari cittadini. Da Venezia le sue opere
si trasferiranno poi, nel 2021, alla National Gallery of Art di Washington.

In senso cronologico la prima grande mostra del 2020, sempre a Palazzo Ducale, è dedicata al melodramma, che a Venezia ebbe la sua culla all’alba del Seicento, con figure come Claudio Monteverdi, inventore della moderna opera lirica, e luoghi come il celebre Teatro La Fenice.
L’esposizione è prodotta dal Victoria and Albert Museum di Londra, con l’allestimento del celebre architetto e scenografo Pier Luigi Pizzi e un’appendice in terraferma legata al contemporaneo.

Altra importante mostra dell’anno è l’omaggio della Fondazione agli ottant’anni di Fabrizio Plessi nella Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro: una ricca rassegna monografica, L’età dell’oro, con la produzione precedente e quella attuale dell’artista veneziano e con un intervento site-specific in Piazza San Marco, dalle finestre del Museo Correr.

Proprio il Correr vede quest’anno l’apertura nel Palazzo Reale degli appartamenti creati sotto Napoleone e riservati fino al 1866 agli Asburgo e poi fino al 1920 ai Savoia: dopo un decennio di lavori riemergono sorprendenti agli occhi dei veneziani e dei visitatori, in una lunga enfilade affacciata sui Giardini Reali. Apre inoltre Palazzo Fortuny, dopo il restyling delle sue sale di casa privata e atelier delle arti, con le sue collezioni visitabili in modo permanente. Mentre al Ducale si inaugura la Quadreria, con capolavori del Palazzo e un nucleo di pregevoli opere concesse in deposito a lungo termine da una collezione privata.

Rinnovato anche l’impegno della Fondazione con MUVE Mestre a Forte Marghera, dove trova posto una spettacolare installazione a tema ambientale, e al Centro Culturale Candiani, con il primo di una serie di progetti: il tradizionale appuntamento con il Premio Mestre di Pittura, l’innovativo concorso nazionale per giovani artisti, Artefici del nostro tempo e una mostra dedicata sulla produzione artistica del Novecento in terraferma.

Le relazioni internazionali si consolidano con MUVE Outdoor, a Mosca con una mostra dedicata agli splendori veneziani del Settecento e nell’Emirato di Sharjah con una spettacolare esposizione sulle relazioni tra le arti veneziane e l’Islam, eventi che si sommano alla mostra Kandinsky, Klee e l’arte astratta dalle collezioni di Ca’ Pesaro nella Galleria d’Arte Moderna di Monfalcone. Vanno infine ricordate le numerose iniziative dei Musei Civici per scuole e famiglie, gestite dai nostri Servizi educativi, vera avanguardia nel campo della diffusione dei saperi e dell’inclusione.