La Fondazione Musei Civici di Venezia presenta per il 2025 un programma interdisciplinare che, come sempre, abbraccia periodi storici, molteplici temi e interessi, che trova la sua formulazione ed espressione in tutte le sedi museali.
Con progetti espositivi come L’oro dipinto. El Greco e la pittura tra Creta e Venezia, grande mostra negli Appartamenti del Doge di Palazzo Ducale, fino alle iniziative per i 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova come occasione di indagine su una figura ricca di sfaccettature che troverà una parte del suo racconto al Museo di Palazzo Mocenigo con un focus sulla moda del tempo e sulla sua eredità, un mito tra storia e cinema.
Contestualmente alla 19a Biennale di Architettura, a Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna tornerà eccezionalmente riunito il Poema della vita umana di Giulio Aristide Sartorio, una narrazione intensa e senza tempo dell’esistenza umana, nata proprio per il Salone centrale dell’Esposizione Internazionale del 1907. Il Centro Culturale Candiani si prepara ad accogliere un nuovo affondo sul Novecento attraverso l’opera di uno dei suoi grandi e tormentati protagonisti: Edvard Munch.
Come sempre, particolare attenzione sarà rivolta a progetti educativi per coinvolgere scuole, famiglie, ragazzi ma non solo: i musei sono la casa di tutti, ecosistemi della conoscenza, luoghi immersivi della sperimentazione, territori della memoria e delle storie. Anche e sempre più in termini di dialogo intergenerazionale e interculturale, con proposte pensate per adulti o ragazzi in età scolare provenienti da diversi paesi, culture, storie sociali, secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030 che MUVE si è prefissata di raggiungere.
Si continuerà a guardare ai giovani con attenzione per sviluppare una proposta formativa che sappia stare al passo con le richieste del mondo del lavoro, che attinge e guarda alla grande impresa della cultura offrendo una vasta e varia opportunità di tirocini e apprendistati per studenti, neolaureati, ricercatori e dottorandi che desiderino specializzarsi nel settore museale, storico-artistico e scientifico.
Fa parte di questa vocazione anche l’avventura che ha visto MUVE agire in aree di lavoro contigue ai musei quali la progettazione del Caffè Letterario e delle residenze d’artista all’Emeroteca dell’Arte, in piazza Ferretto a Mestre: tredici atelier “abitati” da giovani autori, luoghi studiati, progettati e realizzati per poter accogliere al meglio la loro attività, per favorire momenti di confronto, dialogo tra la comunità di artisti che già vive il centro città.
Non ultima, il compito di valorizzazione del patrimonio, ciò che muove MUVE. Un incarico trasversale, aperto e dinamico, una sfida continua per una rete così ampia e varia di musei, operando nell’unicità e talvolta, criticità, di Venezia.