Il fitto decoro floreale di questo centrotavola è composto da tralci di vite con foglie, grappoli d’uva e pampini che si attorcigliano seguendo eleganti volute che si evolvono lungo tutto la superficie, sia sul fondo a ‘sbari a riga con picò’ che sugli ovali in rete di Burano che essi stessi delineano. Il disegno è un ottimo esemplare in stile Liberty, una delle ultime espressioni originali della Scuola, privo di influssi provenienti da altri stili storici e contraddistinto da una resa assai naturalistica e movimentata dai diversi e decorativi sottopunti impiegati. Un disegno assai simile e datato 1926 abbina, in aggiunta al decoro bucolico-idilliaco, delle figure di piccoli Bacchi che brindano vendemmiando allegramente; oltre che per il design, la provenienza del merletto dalla Scuola Merletti di Burano è testimoniata dall’applicazione del suo sigillo originale. Da qui nel giro di pochi decenni, a causa degli eventi bellici e poi dell’imporsi anche in Italia del consumismo con conseguente e inevitabile declino dell’artigianato artistico, la Scuola ridusse gradualmente la sua produzione sino alla chiusura nel 1970, fattori negativi che però non riuscirono a cancellare questo patrimonio artistico-culturale ancora oggi praticato e tutelato.