Il ricco impianto decorativo di questa striscia di tessuto, definito ‘a isolotti fluttuanti’ in virtù della sua disposizione reiterata e slegata dal fondo, è frutto dell’inventiva di Jean Revel (Parigi, 1684 - Lione, 1751), celebre disegnatore tessile presso la Fabrique de Lyon. Egli, inoltre, mise a punto il point rentré, peculiare tecnica esecutiva che permise di ottenere effetti tridimensionali, chiaroscurali e quindi naturalistici grazie a interconnessi passaggi di trame con diverse sfumature dello stesso colore, quindi senza brusche interruzioni di colore. Eccellenza della produzione lionese, il point rentré fu un apice mai conseguito alla perfezione dai telai veneziani, dato testimoniato infatti in questo tessuto da una sua messa in pratica piuttosto scarsa e approssimativa. In questo telo il modulo decorativo, su fondo raso e ciniglia color marrone, consiste in un cocchio a conchiglia dorata guidato dall’Aurora e affiancato da un gallo rossastro, simbolo del risveglio mattutino; il tutto è sospeso su di una voluminosa nube che si confonde in basso con sontuosi fiori colorati, mentre il cielo che fa da fondo scenografico è circuito da un drappo arcuato. L’opulenta policromia del decoro è ottenuta per effetti di trame liserées binate e alternate che mutano ad intervalli regolari, oltre che per le slegature di numerose trame broccate e legate in diagonale con fili di ordito di fondo.