La porta è l’unico elemento dell’arredo originario ancora conservato a Ca’ Rezzonico. I due battenti sono decorati con motivi esotici come pagode e figure di orientali che fluttuano sulla campitura della lacca verde, inquadrati entro ghirlande floreali e ornamenti rococò. È un Oriente immaginario e fantasioso che testimonia sia la passione settecentesca per la cineseria sia la straordinaria abilità degli artigiani veneziani. Dopo l’estinzione della famiglia Rezzonico con la morte di Abbondio (1810), la dimora cambiò proprietà molte volte e fu svuotata di conseguenza. Miracolosamente, tre porte decorate rimasero al loro posto fino al 1935 quando l'allora proprietario, prima di vendere il palazzo al Comune di Venezia, le cedette a un antiquario il quale, per alienare le altre, né donò una alle Gallerie dell’Accademia. Con la nascita del museo questa fu riportata a Ca’ Rezzonico. Un altro esemplare ‘apre’ la sezione delle arti decorative dell’Art Institute di Chicago.