Accessorio elegante dalla fine degli anni ’70 del XIX sec., le mitaines, mezzi-guanti senza dita e lunghi sino al gomito, rimasero in voga fino ai primi anni del secolo successivo, quando tornò in voga nell’abbigliamento femminile lo stile Impero, con fogge dalle braccia scoperte; aderenti all’avambraccio, sono quindi dotati al polso di una chiusura a otto bottoncini sferici.
Eseguiti a punto Burano a rilievo liscio, con orli rifiniti a punto festone con ‘picots’, detti anche pippiolini o ‘picò’ a Venezia, ovvero minute dentellature, sono decorati a delicate fronde floreali che si espandono su tutta la superficie, attorniate dalla caratteristica rete di fondo.
Tra i punti utilizzati per il disegno, ‘ghipùr’ in veneziano, si notano il ‘sacola fisso’ e ‘ciaro’, fitti o distanziati, e il ‘greco’, composto dalla combinazione di ‘ciaro’ e ‘fisso’ con effetto a scacchiera di pieni e vuoti, mentre come riempitivi sono impiegati ‘sbari con picò’ e i più ordinati ‘sbari a righe con picò’, consistenti in barrette rivestite a punto festone, tutti caratteristici del punto Venezia.
Oltre che per l’ineccepibile tecnica esecutiva, la provenienza dalla Scuola Merletti di Burano è confermata dai disegni originali, corrispondenti al modello 1087 datato novembre 1905.