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Il cortile di Palazzo Ducale a Venezia

Capolavori

Balza ‘à la Berain’

Autore Manifattura veneziana
Data Ultimo quarto XVII sec.
Museo Museo del Merletto
Collocazione Deposito
Tecnica Merletto ad ago - punto rosa - lino
Dimensioni 31 x 333,5 cm
Inventario 225 (1079) - dono IRI Jesurum

Per eliminare l’importazione in Francia dei costosi merletti veneziani, nell’agosto del 1665 il re Luigi XIV, coadiuvato nell’impresa dal suo ministro delle finanze Colbert, decretò a Parigi l’apertura della Manifattura Reale del merletto ‘point de France’. Gli artisti della corte francese, quali Le Brun, Bérain, Bailly e Bonnemère, vennero perciò mobilitati per creare nuovi disegni che potessero rivaleggiare con le manifatture veneziane, puntando su uno stile più preciso ed equilibrato, di razionalità classica e intellettuale. Essendo ormai la Francia arbitro assoluto delle eleganze, nel tentativo di arginarne la competizione Venezia si adattò ad emularne lo stile assumendone, come questo merletto dimostra, sue peculiarità quali i motivi vegetali disposti in successioni simmetriche e verticali, dette ‘a candelabra’ o ‘à la Berain’, e i piccoli elementi inspessiti simili a lumachine, vermicelli, piccoli baccelli o chioccioline. Ciononostante, il merletto testimonia anche il ‘punto rosa’ sviluppato proprio a Venezia come ulteriore e agguerrito tentativo di tener testa alla rivale, ottenuto eliminando le imbottiture e pervenendo alla tridimensionalità con la sovrapposizione di immateriali strati su stilizzate infiorescenze eseguite in scala ridotta.

Balza ‘à la Berain’