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Il cortile di Palazzo Ducale a Venezia

Capolavori

Adolfo Wildt, Carattere Fiero- Anima Gentile (profilo destro)

Autore Adolfo Wildt (Milano 1868 – 1931)
Data 1912
Museo Ca' Pesaro - Galleria internazionale d'arte moderna
Collocazione Sala 3
Tecnica Marmo con dorature
Dimensioni 38 x 56,7 x 37 cm
Inventario inv. 4315, donazione eredi Wildt- Scheiwiller, 1990

Genio solitario, “autodidatta e senza regole”, Adolfo Wildt rivela una grande tecnica, fatta di pazienza, lentezza, cura. I suoi aggiornati riferimenti culturali e il profondo legame con la mitteleuropa si mescolano con componenti espressioniste e simboliste e affinità allo stile del Liberty e della Secessione. La straordinaria capacità di trattare il marmo, materia adorata da Wildt fin dal suo primo apprendistato con gli scultori milanesi Giuseppe Grandi e Federico Villa, emerge in quest’opera bifronte. I caratteri espressivi dei volti maschile e femminile sono ottenuti grazie alle tecniche che l’artista spiegherà nel suo testo, L’arte del marmo del 1921. Lo scavo della materia e il trattamento a imitazione dell’avorio nascono da metodi antichi e semplici; Wildt era convinto che lo scultore dovesse conoscere alla perfezione le tecniche dell’arte plastica. Carattere Fiero- Anima Gentile è entrato in collezione grazie alla donazione di 44 opere, tra gessi, bronzi e marmi, provenienti dallo studio di Wildt a Milano, come da testamento del figlio Francesco. Un altro esemplare della scultura, oggi disperso, era presente nella collezione del mecenate tedesco Franz Rose; si conosce anche una versione con il solo volto femminile, intitolata Anima gentile.

Adolfo Wildt, Carattere Fiero- Anima Gentile (profilo destro)