I MONDI DI MARCO POLO. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento

Signori, imperatori, re, duchi e cavalieri, scolare e scolari, bambine e bambini!
Vi vogliamo raccontare lo straordinario viaggio in Asia compiuto 700 anni fa da un famoso mercante veneziano e narrato nel suo libro “Il Milione”.
Partito nel 1271 da Venezia a soli 17 anni assieme al papà Niccolò e allo zio Matteo, tra mille peripezie egli giunge nel 1275 alla corte del Gran Khan, imperatore dei Mongoli,
nientepopodimeno che in Cina.
Lo sapete di chi parliamo?
Scopritelo con questa scheda.

Ripercorrete le tappe del viaggio di Marco Polo da Venezia fino a Cambalù, l’odierna Pechino e ritorno.
Con l’aiuto di un insegnante o di un adulto scaricate la mappa e unite i numeri da 1 a 20.
Fate attenzione però! Dovrete viaggiare sia per terra che per mare: aiutatevi con i simboli che trovate lungo il percorso.
Esplorerete i territori visitati da Marco, ricchi di spezie, prodotti alimentari, popoli e animali.

Fin da tempi antichi, per mancanza di informazioni certe, l’Oriente è visto dagli europei come una terra misteriosa dalla quale però giungono prodotti e merci.
Molte piante, frutti e spezie citate ne “Il Milione” arrivano a Venezia grazie alle carovane di mercanti che percorrono le “Vie della Seta”, una serie di itinerari che collegano Europa e Asia, affrontando pericoli e difficoltà di ogni tipo: attacchi di predoni, attraversamento di deserti, catene montuose, mari e fiumi.
Stampate la scheda e giocate con le parole.

Ai tempi di Marco Polo, in alcune regioni della Cina si utilizzavano come moneta le cosiddette “porcellane bianche”. Si tratta delle Cipree, piccole conchiglie così lisce da ricordare la porcellana.
Anche il sale compattato in lingotti era considerato molto prezioso e veniva utilizzato come denaro. Questi non erano però gli unici tipi di moneta.
Scoprite quali erano le altre monete in uso al tempo di Kublai Khan, ce n’è anche una di carta…

Lo sapete che il materiale che tutti i giorni usate a scuola e a casa per scrivere, disegnare, colorare, leggere è stato inventato dai cinesi?!
Eh sì, avete capito bene, stiamo parlando proprio della carta.
Per produrla serve la cellulosa, materia prima che si ricava da alcune piante.
Ma come si fabbricava ai tempi di Marco Polo?
Per scoprirlo svolgete questa divertente attività.

Nel 1200 gran parte dell’Asia viene unificata in un immenso impero dal leggendario condottiero mongolo Gengis Khan.
Questo periodo, conosciuto come “Pace Mongolica”, favorisce viaggi e scambi tra Oriente e Occidente, consentendo a mercanti come i Polo di spingersi fin nel cuore del continente.
Gli spostamenti nei territori dominati dal Gran Khan Kublai, discendente di Gengis, avvengono grazie a un “lasciapassare” su cui è impresso il sigillo imperiale che ne garantisce l’autenticità.
Scaricate il materiale e inventate il vostro sigillo.

Le spezie sono sostanze aromatiche di origine vegetale utilizzate fin dai tempi antichi per insaporire cibi e bevande, ma anche per il loro potere conservante, le proprietà cosmetiche e per scopi medici.
In Europa, e a Venezia in particolare, giungevano grazie agli scambi con l’Oriente e i paesi del Mediterraneo. I “Muschieri”, gli antichi profumieri veneziani, le adoperavano per preparare profumi, olii e unguenti.
Sfidate gli amici ad affinare il loro olfatto con questo gioco.

Fin dall’antichità l’Oriente è rappresentato come una terra favolosa popolata di mostri e stranezze.
Ciò è dovuto alle poche conoscenze che l’Europa aveva di quei luoghi, alla diffusione di racconti e leggende ispirati a profezie o a resoconti di mercanti e viaggiatori che parlavano di strani esseri con la testa di cane,
con un piede solo o di luoghi leggendari abitati da popoli mostruosi e animali fantastici, come l’unicorno.
Quelli che vede e descrive Marco Polo però sono animali “reali”: scopriteli!

Marco racconta che in Oriente esiste uno strano albero che fa il pane! In realtà si tratta di una speciale farina che gli abitanti dell’isola di Sumatra (Sudest asiatico) ottengono estraendo l’amido dal tronco del Sago (o albero del pane).
Ancora oggi viene utilizzata nella cucina indonesiana per la preparazione di pane, lasagne, frittelle, creme e budini.
Stampate l’immagine da colorare tratta da un antico codice miniato, poi create la vostra ricetta.

Nel 1295, dopo 24 anni, i Polo ritornano a Venezia. La leggenda narra che quando giungono in città i tre sono vestiti alla “tartara” (con abiti mongoli) e talmente cambiati che nessuno li riconosce!
Ma la vita avventurosa di Marco non finisce così: imprigionato nel 1298 dai genovesi, in carcere conosce lo scrittore Rustichello da Pisa, il quale trascrive il racconto delle sue imprese.
Nasce così “Il Milione”, il più famoso libro da viaggio della storia!
Di Marco Polo però non conosciamo il vero volto, divertitevi a inventarlo!