Donazioni
Il tuo contributo per la manutenzione delle nostre collezioni!
All’interno di alcune sedi museali troverai delle urne dedicate alle donazioni spontanee, attraverso le quali potrai contribuire concretamente a interventi di restauro conservativo, manutenzione o a specifici progetti!
Museo del Vetro di Murano
Il tuo contributo per… Restauro di un grande calice con rosone e coppa a canne blu e in filigrana bianca
Salviati & C., 1868-1877
altezza cm 31,4; diametro cm 11
Inventario Classe VI n. 1490
Stato di conservazione: il calice risulta danneggiato strutturalmente nella parte centrale. È frammentato in due porzioni di dimensioni maggiori: una comprende la base, la parte inferiore dello stelo e la parte centrale; l’altra porzione, invece, la parte superiore della vasca e una piccola porzione di stelo. Vi sono inoltre diversi frammenti di piccole dimensioni pertinenti alla parte centrale. L’oggetto è parzialmente lacunoso; manca una delle ali di una delle farfalle che decorano la parte superiore dello stelo. La superficie è ricoperta da depositi di polvere diffusi maggiormente presenti nei sottosquadri della decorazione plastica. Non si riscontrano problemi di stabilità della superficie vitrea.
Intervento previsto: è prevista la pulitura della superficie tramite l’utilizzo di tamponcini in cotone idrofilo e pennelli morbidi imbevuti nella miscela 3A (alcool, acetone e acqua demineralizzata in parti uguali) per rimuovere il deposito presente. Si prevede una ricostruzione tramite pre-assemblaggio delle porzioni staccate e incollaggio definitivo con resina epossidica Hxtal Nyl-,1 applicata per infiltrazione lungo le linee di frattura. Questa resina bicomponente è appositamente formulata per l’utilizzo nel restauro del vetro; ha un indice di rifrazione simile a quello di questo materiale e una buona resistenza all’invecchiamento. Lo stesso prodotto verrà impiegato anche per il risarcimento delle lacune, utilizzando siliconi dentistici ad alta fedeltà per la creazione di stampi, al fine di riprodurre le parti mancanti. In fase di esecuzione si deciderà, in accordo con la D.L., se utilizzare metodi di integrazione diretti o indiretti. Nel caso delle parti in vetro colorato, la resina sarà opportunamente addizionata con micropigmenti in modo da accordare le aggiunte all’originale, pur mantenendole riconoscibili.
Valore intervento: € 1.720,00 + IVA (22%)
Grazie alla vostra generosità alla data del 22 ottobre 2025 abbiamo raccolto la somma di 1.008,00 euro.
Museo del Vetro di Murano
Il tuo contributo per… Restauro di una coppa in filigrana a retortoli
Manifattura: veneziana
Data: 1530-1550
Misure: h. cm 9; diam. max cm 17,9
Inventario: Classe VI n. 0560
Stato di conservazione: il reperto è diviso in due porzioni da una frattura posta appena sotto al nodo dello stelo; appare tuttavia completo.
L’oggetto era stato precedentemente restaurato e le due parti erano state incollate con un adesivo ancora presente in frattura che appare fortemente ingiallito. La superficie è ricoperta da un deposito diffuso di polvere.
Intervento previsto: è prevista la pulitura della superficie tramite l’utilizzo di tamponi in cotone idrofilo e pennelli morbidi imbevuti nella miscela 3A (alcool, acetone e acqua demineralizzata in parti uguali) per rimuovere il deposito incoerente presente. Il precedente adesivo verrà rimosso meccanicamente a bisturi dopo averlo ammorbidito con solventi applicati ad impacco.
Si prevede poi la ricostruzione tramite assemblaggio delle porzioni staccate con nastro adesivo posto trasversalmente alle fratture, fissaggio temporaneo tramite adesivo ciano-acrilico e incollaggio definitivo con resina epossidica Hxtal Nyl-1 applicata per infiltrazione lungo le linee di frattura.
Valore intervento: € 793,00 (iva inclusa)
Grazie alla vostra generosità a giugno 2024 abbiamo raggiunto la cifra necessaria per il progetto.
Presto inizieranno i lavori di restauro.
I risultati ottenuti grazie a voi
GRAZIE ALLA VOSTRA GENEROSITÀ
sono stati portati a termine i seguenti interventi
FIXÉ SOUS VERRE – LA MODISTA (dall’omonimo dipinto di Pietro Longhi) / MUSEO DEL VETRO
Fine XVIII – inizio XIX secolo
Incisione all’ acquaforte, acquerellata, incollata su lastra di vetro
Cm 43 x 34,5; 47 x 38,5 (con cornice)
Classe VI n. 2375
Murano, Museo del Vetro
Quest’opera fa parte di un’interessante serie di Fixé sous verre che appartengono alle collezioni del Museo del Vetro di Murano. Quest’espressione proviene dalla lingua francese e significa letteralmente “pittura sotto vetro”: si tratta infatti di illustrazioni realizzate sul rovescio di una lastra di vetro. Per realizzare l’illustrazione il primo stadio consiste nel tracciare i contorni del disegno con la china, per poi passare al riempimento degli spazi delimitati dai contorni cominciando dai dettagli e dedicandosi infine alla realizzazione del fondo. Per fare ciò, l’artigiano si serve di colori a olio o a guazzo, mischiati con una particolare colla.
Nel nostro caso, il fixé sous verre è stato invece realizzato partendo da un’incisione all’acquaforte su carta, successivamente dipinta ed applicata ad una lastra vitrea. Esso fa parte di un gruppo di fixé – undici esemplari – che illustrano scene ispirate ai dipinti realizzati nel Settecento dal pittore veneziano Pietro Longhi. La scena qui ritratta deriva dal dipinto di Longhi La modista, eseguito verso il 1746, appartenente ad una serie di dipinti aventi come soggetto il tema delle tentazioni amorose. La giovane modista, seduta al centro della scena, sta leggendo la dichiarazione amorosa consegnatole dall’anziano gentiluomo in abito nero che compare sulla destra. Entrata a far parte delle collezioni del Metropolitan Museum of Art di New York nel 1917, l’opera era stata precedentemente di proprietà delle collezioni Gambardi di Firenze e Morgan Pierpont di New York.
La scena venne incisa nello stesso verso da Giovanni Cattini (1715 circa – 1804 circa), ed è proprio l’incisione il punto di partenza per la realizzazione di questo fixé. L’effetto di questa tecnica è quello di una particolare lucentezza e nitidezza dell’immagine, dovuta al contatto dell’incisione con il vetro.
Intervento conservativo: disinfestazione, asportazione della polvere nonché restauro estetico dei supporti cartacei con integrazione pittorica dove necessario.
IL RESTAURO DELLA COPPA SU PIEDE IN FILIGRANA A RETICELLO BIANCO E BLU / MUSEO DEL VETRO
Manifattura: Pietro Bigaglia
Data: 1845-48 circa
Misure: h. cm 19,5; diam. max. bocca cm 26
Provenienza: donazione Bigaglia, 1861
Inventario: Classe VI n. 1707
Pietro Bigaglia fu uno dei grandi protagonisti della rinascita dell’arte del vetro soffiato a Murano intorno alla metà del XIX secolo, dopo un periodo di profonda crisi dell’industria vetraria. Tra il 1845 ed il 1848 egli realizzò un gran numero di vasi, coppe, alzate, candelieri, tazze e piatti con la tecnica della filigrana a retortoli e a reticello, che presentavano per la prima volta nell’intreccio anche canne di avventurina. Si tratta di oggetti dalle forme essenziali, di grande solidità, in cui superficie appare percorsa da un tessuto vitreo dai colori vivaci.
Grazie al vostro contributo è stato completato l’intervento conservativo che ha previsto: pulitura delle superfici, ricomposizione e incollaggio frammenti del piede.
IL RESTAURO DELLA PORTANTINA / CA’ REZZONICO
Portantina,
Manifattura veneziana
Seconda metà XVIII secolo
Ca’ Rezzonico, Museo del Settecento Veneziano, portego al primo piano
L’intervento di restauro è stato puramente conservativo e volto a risolvere i maggiori problemi presenti:quelli della copertura e quelli dello sporco superficiale.
Si è proceduto quindi nel trattamento antitarlo, consolidamento della struttura, pulitura e integrazioni dei tessuti di rivestimento e delle parti in cuoio.
Grazie al vostro contributo la portantina è stata così portata ad uno stato conservativo ottimale ed è oggi esposta nel percorso di visita di Ca‘ Rezzonico, nel portego al primo piano.