Venezia, 30 settembre 2025 - Si è svolto ieri, alla presenza della Presidente Mariacristina Gribaudi, l’incontro del Comitato Scientifico della Fondazione Musei Civici di Venezia, composto da Marco Leona, Direttore ricerca Scientifica al MET di New York, Christine Macel, Consigliere artistico e scientifico del Musée des Arts Décoratifs di Parigi, Angelo Lorenzo Crespi, Direttore generale della Pinacoteca di Brera a Milano, unitamente ai Membri del Comitato di Direzione.
Il nuovo incontro ha rappresentato un momento di riflessione condivisa sugli investimenti futuri e di nuovo confronto sul programma scientifico 2026, che vedrà importanti tappe e nuove sfide per MUVE tra cui: l’apertura del nuovo Museo di Arte Contemporanea a Mestre, ospitato nel rinnovato Centro Culturale Candiani (primavera 2026), con un percorso dedicato dal primo dopoguerra fino agli artisti contemporanei e la prima mostra nelle rinnovate sale dedicate alle mostre temporanee con Klimt, Schiele, Kokoshka e il corpo nell’arte contemporanea (dal 29 settembre); a Palazzo Ducale con Etruschi e Veneti. Acque, culti e santuari (dal 6 marzo 2026); la mostra dedicata a Jenny Saville a Ca’ Pesaro (dal 28 marzo 2026); l’esposizione di Erwin Wurm al Museo Fortuny (dall’8 maggio 2026); la mostra dedicata a I Guardi dalla Collezione Gulbenkian (dall'11 marzo 2026) a Ca’ Rezzonico, che verranno raccontati nei prossimi mesi.
Un confronto importante anche dal punto amministrativo e gestionale, che nelle figure di Leona, Macel e Crespi, trova un significativo termine di paragone sul piano internazionale del management culturale anche in merito al rapporto, sinergie tra pubblico e privato, sull’attrazione e gestione di risorse, su partnership e fidelizzazioni di nuovi mecenati, un impegno partecipativo a sostegno dell’arte, della cultura, della città.
Non ultimo, è stata l’occasione per mettere sul tavolo idee e soluzioni innovative adottate da MUVE anche sul piano tecnico e soluzioni ingegneristiche per quanto riguarda la movimentazione di opere, la tutela e valorizzazione, oltre che gli interventi straordinari che prevedono l’adozione di soluzioni ad hoc sui monumenti.
Infine, è stata questa l’occasione per ricordare i numerosi obiettivi: dal completamento del programma espositivo e delle attività di tutela e restauro, alla valorizzazione delle collezioni attraverso cataloghi e digitalizzazione, fino all’ampliamento dei servizi al pubblico, tra cui le nuove audioguide disponibili in sei musei. Parallelamente, sono in corso importanti interventi infrastrutturali sia a Venezia che a Mestre, tra cui l’ampliamento del Museo del Vetro di Murano, il restauro del Museo Correr e di Ca’ Rezzonico, e la realizzazione di nuovi spazi culturali al Candiani e al Palaplip.
La presidente MUVE Mariacristina Gribaudi ha sottolineato come il comitato sia chiamato a gestire molte informazioni, ma di fatto tutto questo riflette la grande sfida che da anni siamo chiamati ad affrontare, ovvero la gestione di una rete Museale di valore inestimabile per la città e per il paese. Ad oggi, le preziose indicazioni e i contributi del Comitato Scientifico hanno trovato concreta applicazione nelle scelte gestionali e progettuali della Fondazione, ribadendo l’impegno a proseguire con lo stesso entusiasmo verso una crescita costante dei Musei Civici di Venezia.
Per Marco Leona, Direttore ricerca Scientifica al MET Le riunioni del comitato scientifico di Fondazione Musei Civici sono un momento di confronto importante sia per noi esperti, colleghi di istituzioni internazionali, sia per i partecipanti responsabili dei musei che hanno la possibilità di esporre il lavoro di un sistema museale enciclopedico, diffuso in tutta la città e la Laguna. Venezia è un esempio per l’Italia e per il mondo perché ci si misura con sfide in una città, vera e viva coinvolgendo la storia, l’arte, l’ecologia e questa particolare struttura non può che riflettersi dei suoi musei.
Per noi direttori, conservatori e curatori - ricorda Christine Macel, Consigliere artistico e scientifico del Musée des Arts Décoratifs di Parigi – è molto importante scambiare idee con colleghi di altre città, quindi un comitato scientifico è un momento in cui il MUVE esprime la sua visione, si parla del programma, di questioni di importanza primaria e strategica. Per noi è un momento di incontro in cui forniamo analisi e proposte per sviluppare questa identità molto forte di Venezia che i Musei Civici riflettono, custodendone la storia dall’antichità ad oggi.
Arrivo a Venezia portando esperienze come quelle della Grande Brera – conclude Angelo Lorenzo Crespi, Direttore generale della Pinacoteca di Brera - e ogni volta, più apporti, imparo dalla vastità dei progetti espositivi e scientifici del MUVE. Un apporto reciproco in cui il Comitato è una sorta di “super coscienza” che già presenta un comitato direttivo importante, che rappresenta tutti i musei e tutte le realtà, i progetti che stanno cambiando la morfologia di una delle Fondazioni più importanti in Italia e più all’avanguardia nella gestione dei beni culturali. Un sistema museale che abbraccia l’arte antica e contemporanea, le tracce identitarie del territorio, le collezioni scientifiche, al centro il prendersi cura delle cose perché al di là di tutto, il museo nasce per questo: conservare e trasmettere.