È stata presentata questa mattina #TheMagicOfGlass, la nona edizione di The Venice Glass Week, il festival internazionale nato nel 2017 per celebrare, valorizzare e promuovere l’arte del vetro. Dal 13 al 21 settembre 2025, Venezia, Murano e Mestre accoglieranno oltre 200 eventi con più di 300 partecipanti provenienti da 54 Paesi, a testimonianza di un interesse sempre più vivo per un linguaggio artistico capace di unire tradizione e innovazione.
Anche quest’anno Fondazione Musei Civici di Venezia partecipa con un ricco programma che intreccia mostre, incontri, laboratori e attività educative, ospitati all’interno delle sedi museali e diffusi sul territorio, per raccontare il vetro come patrimonio culturale e terreno fertile di ricerca contemporanea.
Da nove anni, ha dichiarato il Comitato Organizzatore, The Venice Glass Week rappresenta un punto di riferimento internazionale per la valorizzazione del vetro artistico e del suo patrimonio culturale. Con questa edizione intendiamo riaffermare l’impegno del Comitato Organizzatore nel sostenere Venezia e Murano come centri vitali di produzione e ricerca, capaci di dialogare con le esperienze più avanzate della scena globale. La nostra visione guarda al futuro: il vetro non solo come eredità da preservare, ma come risorsa viva, strumento di innovazione, riflessione e comunità. Crediamo che il vetro, nella sua fragilità e nella sua forza, sia un simbolo del nostro tempo: un materiale che riflette la storia, ma che al tempo stesso si rinnova con ogni gesto creativo. La nostra visione è che Venezia resti un centro vitale e riconosciuto a livello globale non come museo di un passato glorioso, ma come laboratorio vivo dove il vetro continua a generare meraviglia, significati e comunità.
Il Museo del Vetro di Murano accoglie già la mostra Storie di fabbriche. Storie di famiglie. Fratelli Toso, un approfondimento dedicato a una delle realtà più significative della produzione vetraria veneziana del Novecento. Fino al 24 novembre, attraverso opere, documenti e materiali d’archivio, il percorso espositivo ripercorre l’evoluzione della celebre vetreria, mettendo in luce la straordinaria continuità tecnica e creativa nella lavorazione della murrina, e il valore culturale e produttivo del modello d’impresa familiare.
Sempre nella stessa sede, a partire dal 13 settembre, la mostra Vero Casanova propone un’interpretazione contemporanea della figura settecentesca di Giacomo Casanova. Ideata dal Consorzio Promovetro Murano, è realizzata in collaborazione con i Musei Civici di Venezia e curata dall’arch. Matteo Silverio di rehub: undici opere in vetro, realizzate da maestri muranesi, costruiscono un racconto immersivo che riflette sul mito, l’identità e il fascino di uno dei personaggi più iconici della storia veneziana.
Nella Sala Archeologica, fino al 21 settembre, Murrine in dialogo presenta un campionario di vetri di epoca romana, offrendo un confronto tra passato e presente attraverso la tecnica della murrina, oggi ancora attuale. A partire dal 13 settembre, la Sala Cinque del Museo ospita invece le opere finaliste del concorso internazionale La tua perla per Venezia, progetto dedicato alla perla in vetro come oggetto di sperimentazione tra artigianato, innovazione e linguaggi del design.
A Palazzo Mocenigo, la mostra I sacchetti veneziani esplora il valore economico, simbolico e culturale delle spezie a Venezia tra Medioevo e Rinascimento, attraverso l’affascinante storia dei celebri sacchetti usati per confezionarle.
Il programma di conferenze apre giovedì 18 settembre alla Scuola del Vetro Abate Zanetti con la conferenza Vetro: Ricerca e Futuro, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia e l’Università IUAV. Studiosi, ricercatori e professionisti del settore si confronteranno su nuove applicazioni, materiali e scenari di innovazione legati al vetro. A seguire, nel pomeriggio, è prevista una visita guidata al Museo del Vetro.
Venerdì 19 settembre il Museo di Storia Naturale ospita il convegno Perle 5.0, che propone un approfondimento sulle perle veneziane dell’Ottocento. Gli incontri proseguono sabato 20 settembre con la presentazione del catalogo Perle veneziane, scritto da Augusto Panini, parte della collana dei cataloghi scientifici delle opere dei Musei Civici di Venezia.
Anche Mestre si colora di vetro: Perle in vetrina, una mostra diffusa nei negozi del centro storico, trasforma vetri d’uso in vere opere d’arte, visibili tra le vetrine e la gente. Dal 13 al 21 settembre, la Biblioteca Civica VEZ ospita TOHO Challenge. Perle di vetro da Hiroshima, esposizione dedicata alle creazioni internazionali della TOHO Challenge 2025: un viaggio tra design e tecnica ispirato ai colori del deserto di Sonora, attraverso le rinomate perle di vetro giapponesi TOHO. Sempre alla VEZ, lunedì 15 settembre si svolgerà A Call to Say “Glass”, un workshop e convegno in cui il vetro diventa idea, progetto, visione. Il Lido, Venezia e Mestre ospitano invece i laboratori didattici Perle in vetro di mille colori (16–18 settembre) rispettivamente nelle biblioteche Hugo Pratt, Bettini Junior e VEZ Junior.
Tra le altre attività è prevista all’Emeroteca dell’Arte di Mestre mercoledì 17 settembre la conferenza con Linda Simioni, vincitrice del concorso Artefici del Nostro Tempo 2025 nella disciplina vetro.
Accanto agli eventi espositivi e culturali, MUVE Education offre due proposte pensate per famiglie con ragazzi dai 7 ai 14 anni. Domenica 14 settembre alle 14:30, Il mestiere del maestro vetraio accompagna i partecipanti tra strumenti, tecniche e testimonianze dirette sulla professione del vetraio, in un itinerario che inizia alla Scuola del Vetro Abate Zanetti e prosegue al Museo del Vetro. Domenica 21, alla stessa ora, Storie d’arte, di sabbia, di fuoco propone un itinerario attraverso le sale del Museo con una conclusione accesa: una dimostrazione in fornace.
Infine, per chi ha voglia di sperimentare direttamente, tra il 13 e il 21 settembre sono in agenda i laboratori Realizza le tue perle (sabato 13, domenica 14, sabato 20, domenica 21, ore 10–12), Realizza il tuo pendente con le murrine (martedì 16 e giovedì 18, ore 13–16) e la partecipazione collettiva alla “Bocca del Fuoco” prevista per sabato 20 settembre, tutti realizzati in collaborazione con l’ISS Abate Zanetti.