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L'immagine si scompone e si ricompone da un'altra parte. La luce passa attraverso un foro, con raggi che si propagano senza mai confondersi. La trasmissione delle immagini è antica come la camera ottica, o camera oscura, per secoli strumento di osservazione e di studio, dal 1500 in particolare, per le più disparate pratiche: rilievi topografici militari,
civili e paesaggistici, studi astronomici e anche rappresentazioni artistiche. Nel Settecento la rende celebre Canaletto, come strumento fondamentale per i vedutisti, ma un secolo prima la usava Jan Vermeer e altri con lui, e con la camera ottica di Antonio Canal
➽ il Museo Correr
➽ conserva quella di Francesco Guardi.
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Fondazione Musei Civici di Venezia Piazza San Marco 52 30124 Venezia T +39 041 2405211
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