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MUVE STORIES
Gira la Terra

Atlante sulle spalle regge l'universo, il cielo scolpito di un globo celeste, con le costellazioni. I globi sono molto antichi, nell'antichità i più diffusi erano i globi celesti, che nel medioevo poi facevano il paio coi globi terrestri. Patrimonio di sapere e studio di astronomi e geografi, disegnati e creati da abili cartografi, decorati con allegorie e dettagli, presenti nelle case e nelle biblioteche di nobili, patrizi, comandanti, ricchi mercanti  e oggi nelle sale del Museo Correr. I primi furono appunto in prevalenza celesti. Nel Medioevo di globi se ne producevano di entrambi i tipi, celesti e terrestri, in forma di mappamondi (ma mappa mundi si chiama in realtà la rappresentazione bidimensionale della Terra, spesso appesa ai muri di palazzi e dimore) cercati da studiosi, navigatori, mercanti, eseguiti da cartografi specializzati che attingevano dalle conoscenze astronomiche e geografiche del tempo e componevano gli spicchi che venivano incollati su una struttura di legno montata su strutture diverse per epoca e stile.

Ci furono famosi fabbricatori di globi, fra questi Vincenzo Coronelli, nato a Venezia nel 1650, abile xilografo da giovinetto, frate francescano, che dopo aver girato l'Italia e perfezionato i saperi di astronomia e cartografia e aver fatto a Parigi due celebri globi per Luigi XVI di 382 centimetri di diametro e due tonnellate di peso l'uno (oggi nelle collezioni della Bibliothèque Nationale de France), si ristabilì a Venezia nel 1684, dove venne nominato cosmografo dell'Università della Repubblica Serenissima di Venezia e fondò l'Accademia degli Argonauti, la prima società geografica del mondo (ne abbiamo parlato anche qui ). Il suo ritratto è curiosamente "nascosto" in un cartiglio del globo del Correr.

Nel Museo Correr ci sono diversi globi, tra i quali i due di Coronelli   globo celeste e globo terreno, e un sensazionale lavoro cinquecentesco del cartografo veneziano Livio Sanudo   Sono i secoli in cui nasce il pensiero scientifico moderno, di Copernico, Keplero, Galileo, Newton, quando la sfera celeste lascia il posto a quella terrestre, che dopo le nuove scoperte geografiche diventerà ancora più diffusa. Ancora scolpiti in pietra sono invece i due globi, celeste e terrestre, nell'accesso a Ca' Rezzonico, Museo del Settecento Veneziano.

Il 22 aprile è la 50esima edizione della Giornata Mondiale della Terra delle Nazioni Unite, la celebriamo con un pezzetto di storia della sua rappresentazione che sta nei nostri musei. Nato per la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, il Mother Earth Day fu anche voluto nel 1962 dal presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy, in risposta a un'istanza cresciuta poi fino alla successiva nascita della green generation. L'hashtag è #HearthDay e c'è anche un videogioco associato: Quest'anno resta a casa e gioca per il clima 

Steve McCurry per la Terra

Il grande fotografo statunitense Steve McCurry ha dedicato all'Italia un video emozionante composto di sue immagini, che si può vedere qui e questi sono i singoli scatti nel suo sito 

Nel 2015 Lavazza compiva 120 anni di attività, nello stesso anno veniva allestita all'arsenale di Venezia una mostra di McCurry dal titolo From These Hands. A Journey Along The Coffee Trail  realizzata in partnership con i Musei Civici e Vela del Comune di Venezia (McCurry ha inoltre firmato il Calendario Lavazza 2015 ) Queste sono alcune delle magnifiche fotografie di Steve McCurry, dedicate alla natura e in particolare al mondo delle piantagioni del caffè.

Il consiglio del giorno per i più piccoli arriva oggi dal Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue, che dal suo profilo Facebook propone il libretto fatto da un bravo studente che racconta le origini della Terra e l'evoluzione della vita, che si può sfogliare e scaricare in pdf (già colorato o da colorare).

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