Chiarastella Seravalle, attrice
Rachele Colombo, musicista e compositrice
Massimo Navone Regia e drammaturgia
Claudia Cottica, ricerca antropologica
Alvine Demanou, costumista Ideazione, testi e drammaturgia di Chiarastella Seravalle
Introduzione: Chiara Squarcina, responsabile del Museo del Vetro di Murano
Presentazione del progetto: Alberto Toso Fei
Conclusione: Cristina Bedin, presidente del Comitato per la Salvaguardia delle Perle di Vetro Veneziane
Evento parte della The Venice Glass Week 2019 e di Venezia Città delle Donne. In collaborazione con Associazione Culturale Arte-Mide.
Donna significativa del rinascimento vetrario del XV secolo, Marietta Barovier fu la prima imprenditrice a ottenere il permesso dalla Serenissima di aprirsi una fornace tutta per sé, cosa allora decisamente all’avanguardia: figlia di una delle più importanti famiglie vetraie di tutti i tempi, è lei che il Doge Agostino Barbarigo incarica di gestire
una nuova azienda, cosa mai verificata prima nel mondo del vetro, costituito notoriamente da soli uomini. La sua vita è stata una lunga ricerca da sperimentatrice sopraffina, al punto da essere considerata l’inventrice della perla Rosetta, detta Chevron, perla straordinaria che ha fatto la fortuna dell’isola di Murano per lungo tempo plasmando
le modalità di commercio della Serenissima essendo usata anche come moneta di scambio nei commerci con l'Oriente, l'Africa e le Americhe. Della vita di Marietta Barovier rimangono pochi frammenti storici anche se interessanti, tra cui quello che la vede protagonista di uno dei più antichi episodi di spionaggio industriale che la storia ricordi, oltre
alla famosa perla a 12 punte dall’aspetto magico e cabalistico dovuta all’incontro col frate rosacrociano Paolo Govi.
La performance teatrale conduce tra presente e passato facendo riflettere e cogliere le numerose diversità su come si vivesse e lavorasse all’epoca e su come si ricavassero le materie prime per la creazione del vetro e dei colori, oltre a spaziare nella poetica e nell’alchimia. Il progetto, attraverso la narrazione teatrale e un lavoro originale
di composizione musicale eseguito dal vivo, ha lo scopo di portare lo spettatore, con sguardo empatico e coinvolgente, in un viaggio appassionante alla scoperta del mondo complesso e affascinante della creazione del vetro.
L'iniziativa è stata ideata dall'associazione Arte-Mide in occasione della Venice Glass Week 2019 all’interno del palinsesto Venezia Città delle Donne della Fondazione Musei Civici, è realizzata grazie al supporto della Fondazione e della Regione Veneto in collaborazione con il Comitato per la salvaguardia delle Perle di Vetro Veneziane e fa parte
del work in progress “Il Filo delle Donne Venexiane” che valorizza le figure di donne che hanno lasciato un segno nella città di Venezia e nel mondo.
“La Donna del Fuoco” è il primo step di restituzione al pubblico di un percorso di ricerca storico/antropologica avvenuta con studiosi, ricercatori, collezionisti, maestri vetrai, e una raccolta di racconti di vita delle perlere realizzato nel corso di alcuni anni, e che ha come obiettivo la valorizzazione del vetro e delle Perle Veneziane a partire
dalla figura storica di Marietta Barovier, è inoltre parte delle iniziative dell'associazione Arte-Mide per la valorizzazione dell'Arte delle Perle di Vetro e il sostegno della loro candidatura all'inserimento nella lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO.
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