La mattina di ieri, giovedì 12 giugno, ha visto lo svolgimento di una complessa e spettacolare esercitazione di soccorso tecnico urgente sulla Torre dell’Orologio, a cura del Comando dei Vigili del Fuoco di Venezia. L’intervento ha simulato il recupero di un visitatore infortunato nell'ultimo livello della torre, edificio simbolo di Piazza San Marco e parte integrante del sistema museale della Fondazione Musei Civici di Venezia.
La manovra ha coinvolto una squadra specializzata in tecniche speleo-alpino-fluviali (SAF), che ha effettuato la discesa in sicurezza di una barella dalla copertura dell’edificio – situata a 24,40 metri di altezza – utilizzando corde, funi e moschettoni. L’operazione, particolarmente complessa per le caratteristiche architettoniche della struttura, si è svolta sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (SABAP) e con la collaborazione della Fondazione Musei Civici di Venezia, della Polizia Locale e del SUEM 118.
IL MONUMENTO
La Torre dell’Orologio, collocata all’ingresso delle Mercerie sul lato di Piazza San Marco, è uno dei monumenti parte della rete museale gestita da Fondazione Musei Civici di Venezia, visitata ogni anno da migliaia di persone, oltre 10 mila nel 2024. Si tratta di un edificio a nove livelli fuori terra, di cui alcuni ad uso tecnico – ospitanti il meccanismo dell’orologio, i leveraggi e il sistema di manovra delle statue poste alla sommità– e altri a uso residenziale e ricettivo. L’altezza complessiva della struttura, compreso il gruppo scultoreo, è di 30 metri: il punto in cui si è svolta l'operazione è la splendida terrazza sommitale, posta al di sopra della macchina dell’orologio e ai piedi delle statue dei celebri “Mori”, le due statue rinascimentali in bronzo che scandiscono i rintocchi delle ore battendo la grande campana.
Il percorso museale, accessibile su prenotazione per gruppi di massimo 12 persone, prevede l’accesso da una stretta porta metallica sulle Mercerie dell’Orologio e la salita lungo una scala in pietra e due scale a chiocciola in ghisa, di cui la più stretta ha una larghezza utile di appena 51 cm. Le particolari condizioni di accessibilità e le ridotte dimensioni degli spazi rendono necessario pianificare procedure di emergenza compatibili sia con la tutela del bene culturale, sia con l’efficacia dell’intervento di soccorso.
LA PROCEDURA DI SICUREZZA
Per interventi di soccorso in edifici di notevole altezza, i Vigili del Fuoco utilizzano solitamente le autoscale ma, come noto, nel Centro Storico di Venezia non circolano automezzi è stato quindi necessario predisporre una manovra che garantendo la sicurezza degli operatori VF e delle persone da soccorrere non arrechi danni al monumento; efficacia e rapidità del soccorso nel rispetto dei beni.
Per rispondere a queste esigenze si è proceduto analizzando i diversi aspetti: per la sicurezza della manovra era necessario avere dei punti di ancoraggio solidi ed affidabili, per trasportare rapidamente l'infortunato tenendo conto dell'altezza era opportuno utilizzare una barella robusta ma versatile. Il tutto senza danneggiare il monumento.
L'esperienza operativa dei Vigili del Fuoco, maturata anche nella salvaguardia dei beni architettonici e culturali soprattutto a seguito del sisma che ha coinvolto l’Italia Centrale nel 2016, la missione della Fondazione Musei Civici di Venezia nella tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio della Città, sono stati messi a fattor comune nello studio, il progetto e la realizzazione di strutture tecniche dedicate, nella massimizzazione dei punti di ancoraggio già presenti, nella protezione degli attrezzi utilizzati per evitare le abrasioni con gli elementi lapidei al fine di predisporre la procedura di discesa della barella.
La scelta di effettuare la manovra sul prospetto della Torre verso le Mercerie è stato preferito perché offre la possibilità, tramite le finestre presenti ai piani, di utilizzare la medesima modalità nel caso in cui la persona da soccorrere si trovi ad un piano intermedio. Una manovra, in ogni caso, non priva di difficoltà; anche su questo lato della Torre sono presenti materiali ed elementi di pregio, elementi lapidei, il mosaico e l'orologio, la prossimità degli altri edifici alle finestre.
Tutte le attrezzature utilizzate sono smontabili ed insieme ai materiali necessari sono riposti all'interno della Torre, permettendo un più rapido approntamento della manovra.
La collaborazione tra i Vigili del Fuoco e la Fondazione Musei Civici di Venezia, partecipe con il proprio investimento su materiali, progettualità e ingegneria, si è rivelata fondamentale per coniugare la tutela dell’integrità storico-artistica dell’edificio con le esigenze di sicurezza per i visitatori e gli operatori.
Al termine dell’esercitazione, l’ing. Cristina D’Angelo, Direttore Interregionale dei Vigili del Fuoco del Veneto e Trentino-Alto Adige, ha dichiarato:
I nostri addestramenti sono fondamentali per mantenere sempre alto il livello di efficienza del soccorso in caso di necessità. La Direzione Interregionale dei Vigili del fuoco del Veneto e Trentino Alto Adige pianifica ogni anno, in accordo con le Direzioni Centrali per la Formazione e l'Emergenza, un piano di addestramenti ed esercitazioni delle nostre specialità negli scenari più diversi e complessi su tutto il territorio regionale. Ringraziamo anche la Fondazione Musei Civici di Venezia per averci dato la possibilità di provare questa manovra di soccorso sopra la Torre dell’Orologio. Queste sinergia tra il Corpo e le organizzazioni sul territorio rendono ancora più forte il legame tra i Vigili del fuoco e i cittadini.
Il Comandante dei Vigili del Fuoco di Venezia, ing. Carlo Metelli, che ha assistito alla manovra ha dichiarato:
La salvaguardia dei beni culturali da coniugare con le esigenze del soccorso tecnico urgente, rappresenta una sfida nuova ma antica per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
L'esercitazione tenutasi oggi in Piazza San Marco rappresenta un momento di concretizzazione di tali obiettivi ed una sfida per dare al cittadino un soccorso professionale ma rispettoso della sacralità degli edifici storici che arricchiscono la città di Venezia.
Anche Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia, ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa:
La sicurezza dei visitatori e del personale è per noi un impegno costante, che va di pari passo con la missione fondamentale dei musei: tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, offrire occasioni di ricerca e scoperta. Investire risorse economiche e conoscenze professionali in soluzioni che uniscano la salvaguardia della persona alla protezione dei beni storici e artistici significa progettare il futuro con responsabilità. Ringrazio i Vigili del Fuoco per la loro professionalità e per la collaborazione che rende possibili esercitazioni come questa, fondamentali per affrontare scenari complessi in modo efficace e rispettoso dei luoghi.