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COMUNICATO STAMPA

Un nuovo e importante intervento di restauro per la sala delle Quattro Porte di Palazzo Ducale, grazie a Save Venice e ai fondi dell’Art Bonus.
Un anno di lavori, un laboratorio “cantiere aperto” e nuove tecnologie a disposizione dei visitatori.

È previsto per la metà di novembre l’avvio dell’intervento di restauro in uno degli ambienti logisticamente più importanti di Palazzo Ducale, luogo di alta rappresentanza, anticamera e collegamento tra le sale in cui si riunivano le somme magistrature della Repubblica. Un luogo strategico, caratterizzato da un palinsesto decorativo ricchissimo di elementi architettonici, pittorici e scultorei, realizzati su progetto di Andrea Palladio e Giovanni Antonio Rusconi; la caratteristica volta a botte con ori e stucchi in gran parte eseguiti da Giovanni Battista Cambi detto il Bombarda; dodici dipinti murali attribuiti a Jacopo Tintoretto (1577) opere a soggetto mitologico e raffigurazioni di città e regioni sotto il dominio veneto. Infine, i celebri portali lapidei in marmo policromo che danno il nome alla sala, ornati in sommità da gruppi scultorei che evocano le funzioni degli organi di governo cui gli ingressi introducevano, realizzati da alcuni dei grandi maestri scultori attivi a Venezia nel tardo Cinquecento: Alessandro Vittoria, Girolamo Campagna, Francesco Castelli e Giulio dal Moro.

Questi i preziosi elementi della sala Quattro Porte che saranno oggetto del restauro,
particolarmente significativo ed esteso, che costituisce un primo capitolo dei lavori di conservazione della sala, della durata prevista di 12 mesi.
Straordinario anche l’impegno per continuare a garantire l’accesso alla sala e la vista delle sue decorazioni durante l’intervento: grazie all’utilizzo di tecnologie digitali i visitatori potranno continuare a fruire delle opere occultate dal ponteggio ed essere aggiornati sull’avanzamento dei lavori per tutta la durata del cantiere; l’allestimento di un laboratorio di restauro visibile, un “cantiere aperto” al piano primo lungo il percorso del Palazzo, consentirà inoltre di osservare i restauratori al lavoro sulla decorazione parietale dei quattro portali della sala.
Un intervento di particolare rilevanza reso possibile grazie all’importante contributo di Save Venice, congiuntamente ai fondi erogati attraverso lo strumento dell’Art Bonus.
Le previsioni di spesa per questa fase sono di circa 710.000,00 euro

Dopo i grandi interventi nei musei di Ca’ Rezzonico e di Ca’ Pesaro, il nuovo progetto di restauro che coinvolge uno dei tesori di Palazzo Ducale dimostra, una volta di più, l’importanza della partecipazione di imprese e privati per la cura, la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio, a beneficio di tutti. Un’impresa resa oggi possibile dall’impegno del comitato statunitense Save Venice e grazie all’Art Bonus; promossa quindi da quei moderni mecenati sempre più partecipi in progetti che abbiano una ricaduta su lungo e medio termine. Investimenti per cui i Musei Civici sono sempre attrattivi, non solo per l’inestimabile valore delle proprie collezioni ma anche per il riconoscimento attestato a Fondazione come realtà capace di concretizzare e valorizzare l'impegno delle imprese coinvolte.
Mariacristina Gribaudi, Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia

Per secoli, il Palazzo Ducale di Venezia è stato la sede di un sistema di governo noto per la sua stabilità. Ancora oggi, questo straordinario edificio è uno dei più grandiosi in Europa di epoca medievale, un autentico capolavoro che coniuga maestria architettonica, pittura e scultura. Save Venice è orgogliosa di finanziare il restauro di questa magnifica sala nel cuore del palazzo. I nostri sforzi sono stati resi possibili grazie alle prime generose donazioni da parte di Manitou Fund attraverso Nora McNeely Hurley; Karin McKinnell Leidel & Peter Leidel; e The Gritti Palace, a Luxury Collection Hotel, Venice. Ulteriore supporto è stato fornito in memoria di Carlton & Andree Vail da Meredith Brown, Trustee del Vail Memorial Trust, e altri.
Frederick Ilchman, Chairman di Save Venice

Nello specifico, l’intervento coinvolgerà i quattro portali e il grande soffitto comportando, oltre che le lavorazioni sulle superfici interne alla sala, la messa in luce delle strutture lignee estradossali che costituiscono l’incastellatura di sostegno della grande volta del soffitto, al fine di verificare l’efficienza delle sospensioni e l’origine dei fenomeni di degrado rinvenuti sulle superfici pittoriche e in stucco.

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Contatti per la stampa

Fondazione Musei Civici di Venezia
press@fmcvenezia.it

www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa

Palazzo Ducale
San Marco 1
30124 Venezia
Tel. +39 041 2715911
palazzoducale.visitmuve.it
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