Sono stati assegnati i 25 studi d’artista in programma per l’anno 2024 – 2025 e dedicati ad artisti emergenti tra i 18 e i 30 anni che abbiano intrapreso un percorso formativo in Veneto, selezionati tra le 131 richieste pervenute: dal prossimo 25 novembre, oltre ai 15 atelier situati a Venezia, nel complesso dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca e a Palazzo Carminati di San Stae, grazie alla collaborazione tra Fondazione Bevilacqua La Masa con Fondazione Musei Civici di Venezia gli artisti “abiteranno” anche i 10 nuovi atelier dell’ex- Emeroteca a Mestre, appositamente realizzati per poter ospitare, per la prima volta nella storia del bando, dei collettivi di artisti. Oltre alle 10 assegnazioni del bando BLM, troveranno casa anche i vincitori di Artefici del nostro Tempo e del Premio Mestre di Pittura.
Spazi che saranno vissuti e per essere, una volta di più, luoghi di confronto diretto con colleghi, critici, con il mondo dell’arte e con la cittadinanza, oltre che inserirsi ed ampliare la rete di residenze presenti in Italia e che rappresentano ad oggi, la più grande offerta di residenze d’artista sul territorio nazionale. Dalle 12 residenze del 2015, infatti, prima si è saliti a 15 e poi, da quest’anno a 25.
Le residenze nell’ex Emeroteca sono davvero un progetto innovativo per portare nel cuore della città la produzione artistica e concorrono a creare un nuovo punto di riferimento. Sono iniziative che rilanciano Mestre come centro di una vivace comunità artistica di giovani, vero e proprio laboratorio di contemporaneità, per la sperimentazione e per lo sviluppo delle arti visive, sulla ricerca dell’attualità e dei nuovi linguaggi, che si mette in rete con quanto già avviato a Venezia. Luigi Brugnaro, Sindaco del Comune di Venezia
Venezia si conferma ogni giorno un centro per l’arte e la cultura contemporanea, con il consolidamento, il rinnovamento, fino alla restituzione e la riattivazione di spazi urbani alla collettività nel centro di Mestre. Un impegno preso dal Comune di Venezia che si avvale del know how di una realtà storicamente legata alla formazione dei giovani, Fondazione Bevilacqua La Masa e la rete di conoscenze, di professionalità dei Musei Civici di Venezia Mariacristina Gribaudi, Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia
La vitalità della più che centenaria “formula Bevilacqua La Masa” è stata mantenuta nel tempo grazie a diverse innovazioni: l’edizione 2024-25 del programma di residenze d’artista si inserisce in questa linea. Grazie alla Fondazione dei Musei Civici, che ci ha coinvolti nel rilancio dell’ex Emeroteca di via Poerio, possiamo ora accogliere in spazi adeguati anche collettivi di artisti, offrendo opportunità più congeniali ai nuovi linguaggi della ricerca. La Bevilacqua La Masa a Mestre non si limita quindi alla replica di quanto già realizza nelle sue storiche sedi, ma persegue vie originali, la sua proiezione al futuro. Bruno Bernardi, Presidente Fondazione Bevilacqua La Masa
Lo spazio a Mestre, interamente gestito da Fondazione Musei Civici con il Comune di Venezia e aprirà al pubblico il prossimo 6 dicembre 2024, con un articolato programma pubblico di attività nel caffè letterario al piano mezzanino, in collaborazione con librerie, associazioni, istituzioni che già operano con successo sul territorio.
Il primo appuntamento è in programma il 10 dicembre con il curatore selezionato dal bando presentato lo scorso luglio: Antonio Grulli, individuato tra le oltre 70 richieste pervenute e selezionato dalla commissione composta da due rappresentanti di BLM, il Direttore Michele Casarin e il Presidente Bruno Bernardi, e un rappresentante di MUVE, Elisabetta Barisoni, Responsabile di Ca’ Pesaro - Galleria Internazionale d’Arte Moderna.
ARTISTI SELEZIONATI RESIDENZE SS. COSMA E DAMIANO E PALAZZO CARMINATI
Camera Anna Lisa Nuvola
Dello Strologo Tali
Gerosa Greta Maria
Magini Marta
Pandolfi Tommaso
Ferretti Greta
Habben Joeph Alfred
Rigobianco Caterina
Borga Giovanni
Busato Eleonora
Gasparetto Gaia
Perini Dora
Albiero Riccardo
Scartozzi Marila
Dalmazio Camilla
ARTISTI SELEZIONATI RESIDENZE EX EMEROTECA
Baietta Nina
Cappellari Carola
CavazzinMarco
Cocco Benedetta
CollettivoZeroscena (Luka Bagnoli, Elisa La Boria)
Collettivo İki Morts (Atabey Inci, Sara Caruso)
De Castro NegreirosJose Victor
De Clario-Davis Lucca Domenico
Giardiello Matteo
Sakaki Beatrice Mika
SelezionePremio Mestre Pittura > Nikko Mundacruz
SelezioneArtefici del nostro tempo > Cecilia Cocco
SelezioneArtefici del nostro tempo > Sabrina Zuccato
Antonio Grulli è nato a La Spezia nel 1979. Vive a Bologna. Critico d’arte e curatore indipendente, è membro permanente del board dello spazio Viafarini di Milano. Tra i suoi principali progetti Sentimiento Nuevo al MAMbo di Bologna e Festa Mobile, entrambi una ricerca sulla critica d’arte iniziata nel 2009 e terminata all’interno dell’accademia di belle arti HEAD di Ginevra. Ha curato mostre quali: Oggetti su piano negli spazi della Fondazione del Monte a Bologna, My Blueberry Night (in collaborazione con il Club GAMeC di Bergamo), Air Zaire (galleria Francesca Minini, Milano), Le leggi dell’ospitalità (Galleria P420, Bologna), In Full Bloom (Galleria Raffaella Cortese, Milano), La pelle (all’interno dello spazio progettuale Codalunga di Nico Vascellari, Vittorio Veneto). Di recente è stato uno dei coordinatori del Forum dell’arte Contemporanea italiana 2015 organizzato dal Centro Pecci di Prato.
Ha fatto parte delle giurie dei premi Moving Up (organizzato dal GAI), NCTM e l’arte a Milano e della collettiva organizzata annualmente dalla Bevilacqua La Masa di Venezia. Negli anni ha collaborato con le riviste Flash Art, ATP Diary, Artribune, Exibart, Mousse Magazine, Arte e Critica, Corriere della Sera, e scritto per artisti: Paola Angelini, Pierpaolo Campanini, Giulia Cenci, Paolo Chiasera, Flavio Favelli, Anna Ostoya, Kinkaleri, Katrin Plavcak, Concetto Pozzati, Sissi, Nico Vascellari, Cuoghi Corsello, Italo Zuffi. Ha curato l’edizione 2023 di “Luci d’Artista” a Torino.