Prosegue l’impegno di Fondazione Musei Civici a Mestre con l’inserimento di nuove installazioni ad arricchire e ridisegnare il panorama artistico della città, portando al centro dell’attenzione il tema della relazione, della fragilità e della partecipazione attiva.
Si tratta di Tessitura Sociale di Benedetta Cocco, artista residente negli atelier dell’Emeroteca dell’Arte e On Negative Space dell’artista vietnamita Linh Duong, vincitrice del premio Artefici del nostro tempo 2024.
Opere profondamente diverse per stile e realizzazione, ma accomunate dal desiderio di generare connessioni umane e nuovi sguardi sulla città.
Benedetta Cocco
Tessitura Sociale 2025
Metallo e materiali tessili
Opera realizzata dall’artista insieme a Nico, Giorgia, Cristina, Laura, Lorenzo, Mariateresa, Viola, Eden, Virginia e Luca nell’ambito del workshop "Tessitura Sociale"
In sostituzione della storica Lion’s Tail di Claes Oldenburg con Coosje van Bruggen, l’artista Benedetta Cocco, una dei 13 artisti residenti negli atelier in Emeroteca, ha realizzato una scultura partecipativa dal forte valore simbolico, nata all’interno dell’omonimo workshop condotto con adulti e bambini.
Tessitura Sociale è più di un’opera d’arte: è un monumento vivo alle relazioni umane, alla capacità di costruire insieme. Attraverso nodi, intrecci e materiali scelti liberamente dai partecipanti, la scultura rappresenta l’atto stesso del “fare insieme”, opponendosi alla distanza e all’alienazione spesso generate dal mondo digitale. I bambini, protagonisti del progetto, hanno portato visioni libere e autentiche, dando forma a un'opera che è anche metafora di comunità e coesione sociale.
Linh Duong
On Negative Space
Vincitrice Artefici 2024 – Categoria Street Art
Stampa su tessuto
Dimensioni dell’installazione 350x250 cm
Sulla facciata dell’ex scuola De Amicis è stata installata On Negative Space, opera firmata da Linh Duong e vincitrice del premio Artefici del nostro tempo. Entrata a far parte della collezione della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, l’opera si ispira alle impalcature veneziane, trasformandole in un linguaggio poetico.
Simbolo di fragilità e transitorietà, On Negative Space è un invito a riflettere sul silenzio, la sospensione e il dolore. L’artista reinterpreta lo spazio della “copertura” di un cantiere come un luogo carico di significato, in cui scoprire bellezza anche dove normalmente si guarda con distrazione.
Con queste due opere, Mestre si conferma spazio aperto all’arte contemporanea e alla sperimentazione sociale, in dialogo con la città e i suoi abitanti.