Venezia. Città delle Donne

Il progetto

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La Fondazione Musei Civici di Venezia, da anni impegnata a fare “rete” nelle proprie strutture museali e nella città lagunare, ha lanciato già dal 2016 un progetto culturale dedicato a “Venezia Città delle Donne”. L’iniziativa prende avvio in collaborazione con le numerose associazioni che operano negli ambiti della ricerca sulle donne, sul femminile e sulle pari opportunità, in Veneto, in Italia e a livello internazionale. L’intenzione della Fondazione Musei Civici e della sua Presidente, Mariacristina Gribaudi, non è quella di sostituirsi a chi già da anni conduce con tenacia e passione le proprie attività e battaglie negli ambiti più diversi, ma di affiancarsi e fare appunto “rete” intorno al tema delle donne.

Gli approfondimenti che la Fondazione porta avanti partono dalla specificità dei musei, il cui valore aggiunto è quello di ripercorrere, attraverso suggestioni e momenti di riflessione, la storia delle donne che hanno contribuito a creare la città di Venezia nei secoli.
Conoscere è così davvero comprendere ed educare, in modo che il nostro passato remoto o più recente si inserisca appieno nelle riflessioni contemporanee e attuali sul ruolo delle donne. Una sfida, quindi, che la Fondazione lancia con entusiasmo alla città tutta e alla Regione, fino alle collaborazioni a livello italiano e internazionale.

Al centro di un dialogo virtuoso ci sono Venezia e le sue donne, con un programma pluriennale di eventi e approfondimenti culturali. Diverse sono le proposte e le esperienze in programma per gli utenti e i visitatori: dalla saletta baby pit stop dedicata alla cura del neonato, che la Fondazione ha predisposto nei Musei secondo un accordo con Unicef, alle conferenze dedicate a figure straordinarie della nostra storia, fino alle performance sui miti archetipali del femminile, che animano i Musei della Fondazione.

La volontà è quella che si tratti di semi, piccoli o grandi, che vengono messi nel fertile terreno del nostro tempo presente, e che possono svilupparsi secondo forme e ampiezze inattese, insieme, secondo un motto che nel caso delle donne, a oltre 70 anni dal raggiungimento del diritto di voto, vale doppiamente: quando si vince, si vince tutti.