Il fabbricato che attualmente ospita una parte della collezione di imbarcazioni del Museo Storico Navale di Venezia, è costituito da tre corpi di fabbrica disposti serialmente ed un quarto, di analoghe dimensioni, ortogonale ai primi.
L’edificio fu realizzato alla metà del Cinquecento per la funzione di officina e deposito dei remi. Poco dopo la sua realizzazione, nel 1577, venne adattato temporaneamente a sede del Maggior Consiglio, il principale organo di governo della città, a seguito del rovinoso incendio che rese inagibile Palazzo Ducale per molto tempo.
Le sale mantennero sostanzialmente la funzione di falegnameria specializzata per i remi, affiancata da un’officina febbrile e da spazi di deposito, fino alla metà dell’Ottocento.
A seguito degli interventi di riordino dell’Arsenale avviati dopo il 1866, anno in cui Venezia fu annessa al Regno d’Italia, i locali furono destinati a magazzini e officine del Genio.
In quel periodo vi fu un intervento di restauro delle coperture, con l’introduzione di un interessante sistema bidirezionale di tiranti in ferro che integravano le incavallature lignee del tetto.
Dal 1980 gli spazi delle officine dei remi hanno assunto la denominazione di Padiglione delle Navi. Essi ospitano imbarcazioni di grande rilievo storico e costituiscono un ampliamento della sede principale del museo.
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Sede
PADIGLIONE DELLE NAVI
Rio della Tana Castello 2162 c, Venezia
Situato vicino al ponte dell’Arsenale
Vaporetto ACTV: Linea 1, 4.1, 4.2 fermata Arsenale
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